SUL TEMA DELLA SICUREZZA IL PD FA CAMPAGNA ELETTORALE, ED AI TANTI ANNUNCI NON SEGUONO I FATTI

SUL TEMA DELLA SICUREZZA IL PD FA CAMPAGNA ELETTORALE, ED AI TANTI ANNUNCI NON SEGUONO I FATTI

Le elezioni politiche si stanno avvicinando ed il timore di una sonora batosta elettorale, frutto di tanti anni di mal governo nazionale, soprattutto su temi sensibili come quello della sicurezza pare stia diventando la principale preoccupazione del PD.
Di questo atteggiamento, oltre che da un recente comunicato stampa del Coordinamento PD della Bassa Romagna, abbiamo avuto dimostrazione anche durante l’ultimo consiglio comunale, quando in fase di approvazione del documento unico di programmazione abbiamo ribadito alcuni concetti che ripetiamo da tempo restando inascoltati.
Dato che alle belle dichiarazioni di principio, ed ai “faremo”, spesso non seguono i fatti, come movimento civico abbiamo ritenuto in quella sede di sollecitare gli amministratori alla stipula del Patto per la sicurezza proposto dalla Prefettura, di cui il Sindaco referente Bassi ormai parla da mesi come di cosa imminente, ma mai concretizzata.
La risposta da parte del partito di maggioranza non si è fatta attendere, seguendo un copione ben rodato. Quando nel dibattito pubblico si parla di sicurezza le reazioni del locale PD sembrano guidate da alcuni riflessi incondizionati , se non da vere e proprie direttive di partito. Il primo è la negazione che esista un problema legato alla sicurezza. Lo facevano quando la nostra provincia era ai vertici nella classifica nazionale per i furto in abitazione, lo fanno con maggior vigore ora che i dati delle denunce registrano un moderato calo. Il secondo è l’additare chiunque cerchi di portare l’attenzione sui fenomeni delinquenziali che si stanno radicalizzando sul territorio come un “imprenditore della paura”, come se furti, scippi, rapine e “spaccate” che purtroppo sono sempre più frequenti nella cronaca locale fossero fake news studiate a tavolino per fare propaganda e non riguardassero invece tutti i lughesi a prescindere da come ognuno la pensi politicamente.
Lungi dal farci scoraggiare dagli attacchi scomposti di questi giorni, dettati dalla paura delle imminenti elezioni, e forti di idee e proposte sviluppate negli anni, ribadiamo come sia indispensabile prendere provvedimenti immediati su alcune questioni, sfuggite “all’attenzione” che il PD ha posto al teme, e che riteniamo prioritarie per la sicurezza dei cittadini, nel rispetto delle competenze e delle attribuzioni dei vari attori istituzionali.
1) CONTROLLO DEL TERRITORIO
Non ci risulta che, ad oggi, siano state messe in campo tutte le possibilità fornite dal Pacchetto Sicurezza L. n. 48/2017, peraltro da noi richieste a più riprese, che ridisegna in parte le attribuzioni dei Sindaci in termini di sicurezza e decoro urbano, al fine di garantire un controllo del territorio più stringente, rendendo ostica la permanenza di indesiderati o di chi è abituato a delinquere, SPERANDO CHE NON SI VADANO A RIPETERE EPISODI COME QUELLO CHE HA RIDOTTO UNA NOSTRA CONCITTADINA IN STATO VEGETATIVO A CAUSA DI UNA ROVINOSA CADUTA CAUSATA DA UNO SCIPPO COMPIUTO DA UNO STRANIERO IRREGOLARE CHE NESSUN TITOLO AVEVA PER CIRCOLARE SUL NOSTRO TERRITORIO.
2) INIZIATIVE DI CITTADINANZA ATTIVA
Per quanto riguarda il coinvolgimento dei cittadini in esperienze di cittadinanza attiva e controllo sociale del territorio, non ci risulta che l’amministrazione comunale lughese abbia stipulato un progetto con i gruppi di controllo di vicinato presenti sul territorio, che a Lugo aderiscono alla Associazione Nazionale CDV, in modo da creare sinergie con le Forze dell’Ordine locali e garantire a questi volontari l’accesso a risorse e/o finanziamenti regionali per una sempre più capillare prosecuzione del progetto.
2) VIDEOSORVEGLIANZA
In tema di videosorveglianza, pur riconoscendo l’utilità degl’investimenti preventivati per l’installazione dei varchi stradali, che di sicuro serviranno ad identificare chi entra ed esce dal territorio dell’Unione e reprimere i crimini legati al codice stradale, crediamo si possa fare di più. Sarebbe opportuno, oltre ad incrementare le videocamere attive in città e nelle frazioni, accordare a tutti i privati che si dotino di impianti di video sorveglianza di ultima generazione gli sconti fiscali previsti dal citato Pacchetto Sicurezza.
Al momento l’amministrazione non prevede questa possibilità ma continueremo a chiedere di inserirla nell’agenda politica attraverso un apposito ordine del giorno.
SU QUESTI TEMI, ANCHE SE A QUALCUNO DA FASTIDIO, CONTINUEREMO A FARCI PORTAVOCE DEL DISAGIO DI TANTI CITTADINI CHE VEDONO LESO IL FONDAMENTALE DIRITTO A VIVERE SERENAMENTE NELLA PROPRIA COMUNITÀ.

Davide Aleotti
Consigliere Comunale Gruppo Per la Buona Politica