Brando Cornacchia

Brando Cornacchia

Cara cittadina, caro cittadino, come ben saprai il 26 maggio si svolgeranno le elezioni amministrative per il rinnovo del consiglio comunale nonché per la scelta del sindaco, ed io ho deciso di parteciparvi attivamente.

Mi chiamo Brando Cornacchia, ho 27 anni, una figlia di 6 mesi e una fidanzata bellissima. La politica ha sempre rappresentato un mio grande interesse, dalle prime assemblee d’istituto al Liceo Artistico Pier Luigi Nervi a Ravenna fino alla laurea in Scienze Politiche Internazionali e Diplomatiche all’Università di Bologna.

Grazie ai miei studi e attualmente grazie al mio lavoro come Sales & Marketing in una storica azienda lughese ho la possibilità di viaggiare, vedere nonché conoscere realtà e posti nuovi e ciò mi ha portato a rendermi conto di quante opportunità la nostra città sia in grado di offrire, opportunità che purtroppo in questi anni non sono state a mio avviso colte.

Ad oggi, non mi sono mai impegnato in modo attivo in alcun partito, tuttavia, quando mi si è presentata l’opportunità, l’ho colta al volo promettendomi di dedicare tempo ed energie per migliorare la vita quotidiana della mia città e poter dare un futuro migliore ai nostri figli. Penso che in questo periodo storico, decidere di presentare la propria candidatura e pertanto impegnarsi attivamente in politica, sia, in primis, una scelta coraggiosa perché “metterci la faccia” non è mai facile.

In secondo luogo, ritengo sia una scelta di responsabilità verso sé stesso e gli altri. Non ho paura delle difficoltà e delle critiche che “il fare politica” comporteranno, ci sono abituato e so come affrontarle. Infatti, sono più di dieci anni che tutte le domeniche calco i campi di calcio per arbitrare, e credo in tal senso di aver goduto di una vera e propria scuola di vita ritrovandomi ogni volta di fronte a nuove sfide da affrontare ed esercitando un ruolo fondamentale, ma che, quasi mai, incontra approvazione o sostegno.

In un certo senso immagino la politica come il campo da calcio mentre l’arbitro come il vero politico, intento a conciliare le varie posizioni in gioco, senza mai cadere in favoritismi o prese di posizioni irrazionali e ad assumersi la piena e totale responsabilità per quanto detto e fatto. Per il bene della mia famiglia e dei miei concittadini, io questa responsabilità me la voglio assumere. Ecco da cosa nasce il mio desiderio di candidarmi!